IL PRETORE Esaminati gli atti del procedimento penale n. 88/1991 a carico di Scammacca Della Bruca Guglielmo imputato "del reato di cui all'art. 20, lett. b), legge n. 47/1985, in quanto realizzava senza concessione una base aeroportuale costituita da un capannone di mq. 494 circa, nonche' da una pista di mq. 900 circa per l'esercizio industriale dell'attivita' di trasporto aereo di persone e merci e di lavoro aereo con elicotteri di proprieta' Elistar S.r.l. di cui egli era amministratore e per la quale attivita' aveva gia' avviato tutte le procedure burocratiche per essere autorizzato dal R.A.I." (cosi' modificata la imputazione in udienza dal p.m.); Considerato che il capannone di cui sopra (ad unica elevazione) e' stato realizzato con strutture prefabbricate (secondo quanto riferito dallo stesso consulente del p.m. escusso in dibattimento); rilevato che in base alla giurisprudenza del tutto prevalente le opere prefabbricate, implicando una trasformazione urbanistica ed edilizia del territorio, sono soggette a concessione edilizia, la cui mancanza integra il reato in contestazione (v. cassazione sez. un. 21 aprile 1979, fecondo g.p. 1979, n. 542; cassazione sez. VI 7 giugno 1988, Morziali, in cass. pen. 1989, p. 1080, n. 988, nonche' cass. nn. 5486/83; 4778/1982, 1927/1982 e 5497 del 1983); considerato che, per contro, nel territorio della regione siciliana, ai sensi dell'art. 5 della legge regione Sicilia 10 agosto 1985, n. 37, come modificata dall'art. 6 della legge regione Sicilia 15 maggio 1986, n. 26, "l'autorizzazione del sindaco sostituisce la concessione per .. l'impianto di prefabbricati ad una sola elevazione non adibiti ad uso abitativo" (ipotesi normativa questa in cui rientra la fattispecie in esame ed in virtu' della quale e' stata rilasciata all'imputato autorizzazione sindacale); Ritenuto che, conseguentemente, il fatto in contestazione sarebbe privo, sotto questo aspetto, di rilevanza penale (nonostante la rilevantissima entita' dell'opera, che comporta indubbiamente una trasformazione urbanistica del territorio); Osservato che, pertanto, puo' dubitarsi della legittimita' costituzionale del citato art. 5 legge regione Sicilia n. 37/1985, in relazione all'art. 25 della Costituzione (che sancisce il principio della riserva di legge statale in materia penale), in quanto nel momento in cui sottrae al regime della concessione opere che vi sarebbero sottoposte in base alla legge nazionale rende penalmente irrilevanti fatti che in base a quest'ultima costituirebbero reato; Ritenuto che la lesione delle attribuzioni riservate allo Stato in materia penale sussiste anche quando il legislatore regionale renda lecita una attivita' che dalla legge dello stato e' considerata passibile di sanzione penale (c.f.r. Corte costituzionale nn. 1979/1986; 79/1977; 58/1959; e 1029 del 1988); Rilevato che la potesta' esclusiva della regione siciliana in materia di urbanistica (art. 14, lett. f) dello statuto) non puo' spingersi sino a sottrarre al regime della concessione opere che vi sono sottoposte in base alla legge nazionale, non potendosi ritenere che l'art. 1 della legge n. 10 del 1977 contenga una norma in bianco (tant'e' che la stessa legge nazionale indica espressamente di volta in volta le opere non soggette a concessione: legge nn. 457/1978 e 94 del 1982); Atteso che, sotto altro profilo, la disposizione regionale in esame confligge anche con l'art. 3 della Costituzione in quanto viene a creare, pur nell'omogeneita' delle situazioni poste a raffronto, una diversita' di trattamento tra i cittadini (sottraendo alla sanzione penale quelli che nel territorio della regione siciliana realizzano senza concessione opere prefabbricate ad una elevazione non adibite ad uso abitativo), non sorretta da ragionevoli giustificazioni collegabili a particolari aspetti urbanistici del territorio o a peculiari esigenze dell'industria o dell'agricoltura; Considerato che, in conclusione, la predetta questione di legittimita' costituzionale in base alle esposte considerazioni appare non manifestamente infondata e rilevante nel giudizio de quo dovendosi fare applicazione della norma regionale in esame in riferimento alla contestata costruzione del capannone prefabbricato;